giovedì 22 dicembre 2016

LA MUTERA DI VILLA TODERINI

La collinetta belvedere denominata “Mutera” è inserita nel complesso ambientale di valore storico-paesaggistico di Villa Toderini De Gajardis. E’ stata realizzata rimpiegando la terra scavata per la costruzione della peschiera. Forse anticamente adibita a ghiacciaia, dalla sua sommità si può ammirare la scenografica facciata della villa riflessa sulla placida superficie della peschiera. 
L’esemplare di melo cotogno ivi messo a dimora richiama il mito greco del Giardino delle Esperidi, ovvero di quel luogo ameno, custodito dalle ninfe, figlie della notte, nel quale si trovava la meraviglia delle meraviglie, l’albero dai pomi d’oro (il melo cotogno appunto), i cui frutti, simbolo di fecondità e amore, furono rubati con astuzia da Ercole nella sua undicesima fatica.

Nella zona retrostante è stato realizzato il Giardino della Mela Cotogna, esempio unico nel suo genere per le varietà botaniche (cultivar) presenti e per il significato didattico e di salvaguardia della memoria storica di cui è vettore.

Foto aerea realizzata da Csaba Akos Gombos durante la tradizionale Festa della Mela Cotogna

IL GIARDINO DELLA MELA COTOGNA 

Nell’ambito del Parco della Mutera, questo meleto, costituito da un’ampia varietà di cultivar di cotogno, intende avvalorare l’interpretazione per cui il toponimo del paese derivi proprio da questo frutto, la cui presenza sul territorio è stata anticamente molto diffusa a livello selvatico.  
In questo giardino si possono incontrare i colori e i profumi del pon codogno, un tempo largamente impiegato per la preparazione di cotognate e composte oppure per profumare la biancheria riposta nei cassetti e nelle cassepanche. 
 
La vocazione del Comune di Codognè a salvaguardare questa sua biodiversità ed il significato storico di cui è vettore, si sta sempre più concretizzando in ulteriori progettualità che riguardano l’impianto di nuovi alberi, la tutela di quelli più antichi, la creazione della filiera del cotogno e l’organizzazione di manifestazioni cultural-gastronomiche. 

A questo proposito, ogni seconda domenica di ottobre si svolge la Festa della Mela Cotogna nella quale fanno bella vetrina più di cento espositori di prodotti derivanti dal cotogno, enogastronomici, con vendita al minuto, degustazioni, mercatino degli hobbisti e delle associazioni, animazione per bambini, laboratori creativi sul tema della mela e dell’agricoltura, pedalate ecologiche.

Per tutto il mese di ottobre è altresì possibile assaporare le numerose declinazioni gastronomiche della cotogna attraverso l’iniziativa “Ristorando”, nell’ambito della quale i ristoranti e gli agriturismi, le pizzerie, i panifici e le pasticcerie di Codognè propongono menù a tema che vedono questo frutto protagonista.


[Testo:Lisa Tommasella. Bibliografia: Codognè, Nascita e sviluppo di una comunità trevigiana di pianura tra Liuvenza e Monticano, a cura di L.Caniato e G. Follador, edito dal Comune di Codognè, aprile 1990]

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